La mia cucina non è sicuramente dietetica. Questo piatto però non è comunque indicato per la cucina di tutti i giorni. Una volta si mangiavano proteine animali solo raramente, quando erano disponibili. Anche nelle case dei benestanti la carne non si mangiava tutti i giorni ed in genere si era più parchi di oggi. In più l’assenza di riscaldamento domestico e l’attività fisica molto superiore a quella odierna, che aumentava significativamente il consumo di calorie, aumentavano la necessità di grassi nell’alimentazione. Comunque sia certe cose sono buone solo così
1 peperoncino rosso privato dei semi e dei filamenti
150 gr salsiccia
2 foglie di salvia
300 cc acqua
olio di oliva, dado, pepe, pecorino grattuggiato, pane
Soffriggere cipolla e peperoncino tritati nell’olio.
Aggiungere pancetta e salsiccia spezzettati e continuare a soffriggere per un paio di minuti.
Versare nella pentola cavolfiore, verza e patate a pezzetti e continuare a soffriggere per cinque minuti.
Aggiungere l’acqua, l’acqua di cottura dei fagioli ed il dado. Portare a bollore, abbassare la fiamma al minimo, coprire e cuocere per 20 minuti.
Tagliare il pane a cubetti.
Disporre su di una teglia foderata di carta da forno, salare, pepare, spolverare di pecorino romano grattuggiato, condire con olio di oliva e far gratinare in forno caldo.
Aggiungere i fagioli nella pentola, portare a bollore, abbassare la fiamma al minimo, coprire e cuocere per 5 minuti.
Servire con i crostini in fondo ai piatti, accompagnata da pecorino grattuggiato.