Tag: verza

Minestra di patate e verza

Minestra di patate e verza

La minestra di patate e verza è un piatto della tradizione contadina. Quando ero bambino mi piaceva ascoltare i racconti di mia nonna. Spesso la riprendevo perché sbagliava le parole, era illetterata, ma era un gioco fra di noi. Mi raccontava della povertà di quando era bambina, a Spoleto, agli inizi del secolo scorso: era figlia di un minatore. Spesso per merenda a lei ed ai suoi fratelli la mamma dava un pezzo di pane ed una testa di aglio da mangiare a morsi.

Allora, al contrario di oggi, la pastasciutta era un piatto costoso perché bisognava comprarla, mentre la minestra la si poteva fare con qualche verdura raccolta nell’orticello che quasi tutti tenevano, o nei campi. Un pezzo di maiale poi, guanciale, pancetta o lardo, non era un lusso. Quando lo si aveva, rappresentava il necessario apporto di grassi per chi faceva molta attività fisica, ma non in palestra, e viveva in case non riscaldate. Come al solito ho riletto la ricetta a modo mio.

Vai alla ricetta

Vai al profilo Facebook

Minestra di ceci e verza

Minestra di ceci e verza

In questa ricetta ho voluto unire due piatti che amo molto: la pasta e ceci romana e la zuppa di fagiolo tundo tipica di Sennori, vicino Sassari. Quest’ultima la cucinava in maniera insuperabile il padre della mia cognata acquisita, Francesco, detto Ciccitto.

Era restato offeso da un attacco che ne aveva compromesso la parola e l’uso parziale delle mani. Era comunque rimasto, tra l’altro, un cuoco sopraffino, soprattutto per alcuni piatti tradizionali come i Coccoi. Sono questi lumache moto grosse che lui faceva spurgare per un mese, poi preparava riempiendole con una salsa di pomodoro all’aglio, Quindi le disponeva in teglia e le cospargeva di pecorino sardo grattugiato. Purtroppo è venuto a mancare. Quel sapore divino non lo proverò più. Sua figlia le cucina e sono buone, ma non è la stessa cosa.

Se temete che l’unione di ceci e verza possa condurre ad aerofagia e flatulenza, rovinandovi la nottata, considerate che i risciacqui ripetuti dei legumi tendono ad attenuare il problema. Potete comunque aggiungere alla minestra in cottura una garza in cui avrete avvolto salvia ed alloro, legando il tutto con un filo da cucina. Rimuoverete l’involto prima di servire in tavola.

Vai alla ricetta

Vai al profilo Facebook

Fagiolini e verza ripassati

Fagiolini e verza ripassati

Non una ricetta ma un modo di gestire le verdure (e gli avanzi). Potete utilizzare vari tipi di verdure e sbizzarrirvi con gli accoppiamenti. Potete utilizzare come base un soffritto di cipolla o di aglio ed insaporire con pepe o con peperoncino. Potete anche aggiungere alla fine della frutta secca tostata in padella od al forno. Non rimane che permettere alla fantasia di sbizzarrirsi e mettere mano al frigorifero.

Vai alla ricetta

Vai al profilo Facebook

Pizzoccheri con verza e patate

Pizzoccheri con verza e patate

Ricetta che mi ha dato tanti anni fa la mamma di un mio amico e che ho ritrovato recentemente. Mi aveva consigliato di aggiungere un uovo per legare meglio l’impasto, altrimenti bisogna mettersi a stendere al caldo vicino al camino.

Le verdure possono variare: questa è la versione invernale. Per esempio d’estate si può sostituire la verza con i fagiolini. Nel caso spezzettateli.

Se volete risparmiare tempo e fatica trovare ottimi pizzoccheri già pronti anche fuori dalla Valtellina, in negozi di specialità alimentari.

Vai alla ricetta

Vai al profilo Facebook

Zuppa contadina

Zuppa contadina

La mia cucina non è sicuramente dietetica. Questo piatto però non è comunque indicato per la cucina di tutti i giorni. Una volta si mangiavano proteine animali solo raramente, quando erano disponibili. Anche nelle case dei benestanti la carne non si mangiava tutti i giorni ed in genere si era più parchi di oggi. In più l’assenza di riscaldamento domestico e l’attività fisica molto superiore a quella odierna, che aumentava significativamente il consumo di calorie, aumentavano la necessità di grassi nell’alimentazione. Comunque sia certe cose sono buone solo così

Vai alla ricetta

Vai al profilo Facebook

Minestra di patate e verza

Minestra di patate e verza

La minestra di patate e verza è un piatto dell tradizione contadina. Quando ero bambino mi piaceva ascoltare i racconti di mia nonna. Spesso la riprendevo perché sbagliava le parole, era illetterata, ma era un gioco fra di noi. Mi raccontava della povertà di quando era bambina, a Spoleto, agli inizi del secolo scorso: era figlia di un minatore. Spesso per merenda a lei ed ai suoi fratelli la mamma dava un pezzo di pane ed una testa di aglio da mangiare a morsi.

Allora, al contrario di oggi, la pastasciutta era un piatto costoso perché bisognava comprarla, mentre la minestra la si poteva fare con qualche verdura raccolta nell’orticello che quasi tutti tenevano, o nei campi. Un pezzo di maiale poi, guanciale, pancetta o lardo, non era un lusso. Quando lo si aveva, rappresentava il necessario apporto di grassi per chi faceva molta attività fisica, ma non in palestra, e viveva in case non riscaldate. Come al solito ho riletto la ricetta a modo mio.

Vai alla ricetta

Vai al profilo Facebook