Sarebbe più corretto dire marignane a funghetto. Infatti a Roma si chiamano marignane e questo è un piatto romano. Anzi, oserei dire, è uno dei piatti romani per eccellenza. È facile parlare di coda alla vaccinara o di rigatoni con la pajata: tutti sanno che sono piatti romani per antonomasia.
Ma nelle case della capitale, nella cucina di tutti i giorni, quella tradizionale però e ovviamente d’estate, le melanzane a funghetto hanno un posto particolare. Entri in casa quasi ad ora di pranzo e cominci a sentire quell’odore amarognolo e stuzzicante che viene dalla cucina. La nonna ti dice: vai a lavarti le mani che sono quasi pronte le marignane.
All’inizio un piatto di pasta al sugo: una volta non era pensabile mangiare soltanto un secondo. Poi del prosciutto affettato, un pezzo di provolone, una mozzarella e quella padella che scoperchiata lascia diffondere quel profumo paradisiaco che hai già pregustato entrando. Ecco un leggero pranzo estivo romano di una volta.
Metterle in uno scolapasta poggiato su di un piatto, cosparse di sale grosso.
Sovrapporre un altro piatto ed un peso. Lasciare così per almeno un paio di ore per far scolare l’acqua di vegetazione.
Poi lavare bene i pezzi di melanzana per togliere il sale. Intanto soffriggere l’aglio tritato nell’olio.
Aggiungere le melanzane e soffriggere per cinque minuti.
Quindi aggiungere il peperoncino ed il prezzemolo e mescolare.
Continuare la cottura per venticinque minuti coperto a fiamma bassa, rimestando ogni tanto. Eventualmente aggiustare di sale.
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Sarebbe più corretto dire marignane a funghetto. Infatti a Roma si chiamano marignane e questo è un piatto romano. Anzi, oserei dire, è uno dei piatti romani per eccellenza. È facile parlare di coda alla vaccinara o di rigatoni con la pajata: tutti sanno che sono piatti romani per antonomasia.
Ma nelle case della capitale, nella cucina di tutti i giorni, quella tradizionale però e ovviamente d’estate, le melanzane a funghetto hanno un posto particolare. Entri in casa quasi ad ora di pranzo e cominci a sentire quell’odore amarognolo e stuzzicante che viene dalla cucina. La nonna ti dice: vai a lavarti le mani che sono quasi pronte le marignane.
All’inizio un piatto di pasta al sugo: una volta non era pensabile mangiare soltanto un secondo. Poi del prosciutto affettato, un pezzo di provolone, una mozzarella e quella padella che scoperchiata lascia diffondere quel profumo paradisiaco che hai già pregustato entrando. Ecco un leggero pranzo estivo romano di una volta.