Crocchette di patate

Mia nonna le chiamava le patate vestite a festa. A Napoli fanno parte a pieno titolo del cuoppo di fritti: il tradizionale cartoccio venduto anche in strada. A Palermo si vende nelle friggitorie, insieme alle melanzane fritte, alle panelle ed alle crocchette di besciamella

A Roma invece ce n’è una versione, mutuata dai supplì al telefono, che prevede il ripieno di mozzarella. Comunque sia sono un ottimo spuntino, un delizioso antipasto od una gradevole alternativa ad una pietanza di carne o di pesce.

Comunque, come diceva mio padre, il fritto lo mangeresti pure in testa a un tignoso. Consiglio di prepararle con una mezz’ora di anticipo altrimenti rischiate di ustionarvi.

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Crocchette di patate

  • 800      gr                     patate
  • 3                                 uova
  • 150      gr                     parmigiano
  • 150      gr                     mozzarella
  • Sale, noce moscata, prezzemolo, pane grattugiato
Patate lesse schiacciate
Patate lesse schiacciate

Lessare le patate. Scolarle, pelarle e schiacciarle quando sono ancora molto calde.

Impasto
Impasto

Quando si sono freddate unire le uova, il parmigiano, il sale, la noce moscata ed il prezzemolo. Impastare bene.

Crocchetta
Crocchetta

Formare una crocchetta con dentro un listello di mozzarella, come si fa per i supplì  (vedi ricetta). Quindi passare nel pangrattato

Crocchette pronte
Crocchette pronte

e disporre su di un vassoio.

Frittura
Frittura

Friggere in pentola o friggitrice a 190° finché sono ben dorate, poi poggiare su di un piatto coperto di carta per fritti, o carta paglia o scottex.

Crocchette di patate
Crocchette di patate

L’articolo

Mia nonna le chiamava le patate vestite a festa. A Napoli fanno parte a pieno titolo del cuoppo di fritti: il tradizionale cartoccio venduto anche in strada. A Palermo si vende nelle friggitorie, insieme alle melanzane fritte, alle panelle ed alle crocchette di besciamella

A Roma invece ce n’è una versione, mutuata dai supplì al telefono, che prevede il ripieno di mozzarella. Comunque sia sono un ottimo spuntino, un delizioso antipasto od una gradevole alternativa ad una pietanza di carne o di pesce.

Comunque, come diceva mio padre, il fritto lo mangeresti pure in testa a un tignoso. Consiglio di prepararle con una mezz’ora di anticipo altrimenti rischiate di ustionarvi.

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