
- 100 gr riso basmati
- 100 gr carne trita di vitella
- 1 spicchio aglio
- ½ cipolla
- 3 cucchiai olio
- 15 gr burro
- 400 cc brodo vegetale
- 1 barattolo foglie di vite
- Prezzemolo, menta, timo, anice

Soffriggere l’aglio tritato nell’olio.

Aggiungere la carne trita, la cipolla tritata ed il riso e rosolare per due minuti.

Condire con prezzemolo, menta, timo ed anice e cuocere per altri cinque minuti mescolando.

Aprire le foglie di vite e con alcune foderare il fondo di una pentola.

Disporre al centro di ogni foglia un cucchiaio di impasto cotto.

Arrotolare le foglie partendo dal basso e, giunti a metà, ripiegando i lati.

Disporre sul fondo della pentola ben pressati tra di loro.

Preparare il brodo vegetale e sciogliervi dentro il burro.

Versare il brodo nella pentola.

Cuocere coperto a fiamma bassa per 40 minuti, facendo asciugare tutto il liquido. Disporre su di un piatto di portata e guarnire con spicchi di limone.

L’articolo
Ricordo una favolosa Pasqua in Grecia: sole, mare, storia e ottima cucina locale. Da Brindisi a Patrasso, poi col ferries l’attraversamento del fiordo (non c’era ancora il ponte). Delfi, quindi le Meteore. Atene: il Partenone una delusione. Del resto dopo che hai visto Siracusa, Segesta, Selinunte, Pestum devi concludere che i greci delle colonie stavano molto meglio di quelli della madrepatria. Del resto a Siracusa hanno perso gli Ateniesi di Alcibiade contro i greci d’occidente, come ci racconta Tucidide.
Ricordo l’acustica eccezionale del teatro di Epidauro, la Feta favolosa e diversa in ogni paesino visitato, l’emozione nel varcare la porta dei leoni a Micene. Una funzione religiosa in una chiesa ortodossa con i canti tradizionali in greco antico: l’unica parola distinguibile era thanatos, ripetuta ossessivamente.
La cucina locale era deliziosa: pochi piatti ma genuini, fuori dalle trappole per turisti. La moussaka, la salsa tzatziki con i crostini di pane e questi favolosi involtini di carne, riso e foglie di vite, che ho voluto assolutamente rifare. Anche loro, i greci, fuori stagione conservano in salamoia le foglie di vite, magari facendolo in casa. Qui in Italia io le trovo nei negozi dei rumeni.