La gricia è l’antenata della amatriciana. Veniva preparata quando i pomodori non erano ancora diffusi nell’alimentazione. Il nome deriva forse dal paese Gresciano, oppure dal nome locale del rivenditore di generi alimentari.
Tradizionalmente si prepara con gli spaghetti. Io la preferisco con la pasta all’uovo, specialmente se si usa, comprata o preparata, una pasta ruvida, porosa, che trattiene il condimento: problema di tutte le paste lunghe in bianco.
Del resto, la gricia può essere considerata una pasta a cacio e pepe con l’aggiunta di guanciale. E guanciale deve essere, come per la amatriciana. Non come le preparano molti, con la pancetta, magari affumicata. Verrà senz’altro una pasta buonissima, ma diversa.
Affettate sottilmente il guanciale, tagliatelo a pezzetti e soffriggetelo nell’olio finché il grasso non diventa trasparente.
Lessate la pasta in acqua poco salata e conservate un po’ dell’acqua di cottura.
Scolate la pasta, rimettetela nella pentola e a fiamma bassissima versate piano piano, magari facendovi aiutare, un po’ d’acqua ed un po’ di pecorino mescolando con la frusta. (Nella foto ho usato delle tagliatelle)
Alla fine, aggiungete il guanciale e il pepe, mescolate e servite subito.
L’articolo
La gricia è l’antenata della amatriciana. Veniva preparata quando i pomodori non erano ancora diffusi nell’alimentazione. Il nome deriva forse dal paese Gresciano, oppure dal nome locale del rivenditore di generi alimentari.
Tradizionalmente si prepara con gli spaghetti. Io la preferisco con la pasta all’uovo, specialmente se si usa, comprata o preparata, una pasta ruvida, porosa, che trattiene il condimento: problema di tutte le paste lunghe in bianco.
Del resto, la gricia può essere considerata una pasta a cacio e pepe con l’aggiunta di guanciale. E guanciale deve essere, come per la amatriciana. Non come le preparano molti, con la pancetta, magari affumicata. Verrà senz’altro una pasta buonissima, ma diversa.