La vita intima

LA VITA INTIMA – EINAUDI – NICCOLO’ AMMANITI

di Giuseppe Santilli

E’ TORNATO

Ammaniti è tornato. Dopo otto anni dal suo ultimo romanzo “Anna” ( dal quale nel 2021 è stata tratta una bellissima serie televisiva, curata tra gli altri, dallo stesso Ammaniti), è tornato con questa storia che per alcuni aspetti è nel solco dell’autore, per altri è completamente innovativa.

Anna copertina
Anna copertina

IL MARCHIO DI FABBRICA

Chi si aspetta la cattiveria dei primi testi rimarrà deluso. Rimarrà deluso quanto chi si aspetta l’horror visionario di Anna. Ci sono dei tratti che rappresentano il marchio di fabbrica: lo stile sciolto, la scrittura scorrevole , quasi felice; l’uso diffuso di una ironia tagliente; l’utilizzo consapevole di espedienti narrativi che esasperano ed esagerano le situazioni.

Della continuità con l’opera precedente, a titolo esemplificativo ne è testimonianza la descrizione di uno dei protagonisti del romanzo, Nicola Sarti.

Ha difronte l’ennesimo narcisista che cerca di impressionarla come farebbe un igenista dentale. E’ un bell’uomo, ma oggi è più ciancicato e sembra che si lavi poco. La stempiatura gli si allunga oltre la fronte . un filo di barba gli sale in alto sulle guance. E’ un misto tra un hippie di Formentera e un dirigente della Vodafone. Si trascina ancora dietro gli anni novanta. I Guns N’ Roses devono avergli affondato gli artigli nel cuore, lo dimostra l’abbigliamento di marca sdrucito ad arte, la chincaglieria sui polsi, il Rolex, il pacchetto di Lucky Strike sul tavolo a cinquant’anni suonati.” ( La vita intima – pag,190).

Ammaniti
Ammaniti

LA LEGGEREZZA DELL’APPARIRE

Questo Ammaniti affronta con leggerezza il tema del vuoto che si cela dietro l’apparire mediatico e che comporta l’affannosa ricerca, in privato, del senso della propria vita. La leggerezza è rappresentata da un io narratore, fuori campo, che forse è la parte migliore del libro. Esprime equilibrio di giudizio rifuggendo da moralismi e da accenti melodrammatici. Riesce a farci capire che anche nella frivolezza c’è sofferenza, soprattutto quando l’apparire ha un rapporto dicotomico con la realtà. “ La paura finisce dove comincia la verità.”

Ammaniti
Ammaniti

LA STORIA

La storia è quella di Maria Cristina, bella (in una classifica risulta essere la donna più bella del mondo), ricca e famosa (è la moglie del Presidente del Consiglio). Una vita, si direbbe felice, all’ombra degli uomini ( prima del presidente aveva sposto uno scrittore di fama). Tuttavia un video porno che viene dal passato, per mano di un suo vecchio fidanzato, ne sconvolge l’esistenza e la porta a riconsiderare la propria vita intima. Nella mente e nel corpo di Maria Cristina si riaffacciano i desideri e con essi una personalità che è stata per tanto tempo repressa e compressa.

Non sappiamo dire se questo libro sia all’altezza degli altri (Branchie, io non ho paura, Anna. Tre libri bellissimi). Tuttavia la sua diversità testimonia che Ammaniti non è come quei cantautori che nella loro vita scrivono per trent’anni (mutatis mutandi) la stessa canzone. Il suo repertorio è vasto e finirà per stupirci.

Ammaniti
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