Tonnarelli alla Pino

TONNARELLI ALLA PINO

Tonnarelli
Tonnarelli

1 uovo pasta sfoglia (vedi ricetta)

1 carciofo alla romana (vedi ricetta)

30 gr prosciutto crudo

20 gr uva passa

10 gr pinoli

2 prugne secche

½ spicchio aglio

½ limone (scorza grattugiata)

parmigiano, pepe

Uva passa
Uva passa

Mettere a bagno l’uva passa in acqua calda

Prosciutto a pezzetti
Prosciutto a pezzetti

Tagliare il prosciutto a pezzetti.

Aglio soffritto
Aglio soffritto

Soffriggere l’aglio schiacciato nell’olio di cottura del carciofo per un minuto, aggiungere il prosciutto e soffriggere per un altro minuto.

Carciofo in padella
Carciofo in padella

Aggiungere in padella il carciofo, romperlo con una paletta e soffriggerlo per 2 minuti.

Uva passa in padella
Uva passa in padella

Aggiungere le prugne denocciolate e tagliate a pezzetti, i pinoli, l’uva passa scolata, amalgamare e spegnere. Aggiungere la scorza del limone grattugiata.

Acqua della pasta
Acqua della pasta

Buttare la pasta nell’acqua bollente salata. Conservare un poco di acqua di cottura.

Pasta in padella
Pasta in padella

Scolare la pasta e saltarla in padella con l’intingolo, aggiungendo se serve un poco di acqua di cottura. Spegnere la fiamma, aggiungere il parmigiano grattugiato e mescolare. Servire caldissimo.

Tonnarelli alla Pino
Tonnarelli alla Pino

L’articolo

Ho creato questa ricetta in ricordo di un carissimo amico appena scomparso. Pino, avrei voluto fartela assaggiare: l’avresti apprezzata.

Se non avete, come me, l’accessorio per tagliare i tonnarelli, potete usare, come ho fatto io, quello per i tagliolini utilizzando la parta più spessa. L’olio che utilizzate deve essere quello del carciofo. Per utilizzarlo potete scolare il carciofo in un colino e recuperare l’olio. Se non è sufficiente potete aggiungerne dell’altro, sempre extravergine di oliva.

In cucina è opportuno utilizzare il prosciutto vicino all’osso, o alla fine: è più saporito e non si deve presentare nel piatto a fetta intera. Dal salumiere o al supermercato potete procurarvelo a prezzo conveniente rispetto al prosciutto a fettine.

I pinoli che utilizzate in questa ed altre ricette è opportuno che siano italiani. Questo non per campanilismo ma perché le varietà di pino presenti nel nostro paese garantiscono un sapore particolare. Se provenienti da altri paesi, soprattutto da medio ed estremo oriente, sono raccolti da altre varietà di pino ed hanno un sapore più aromatico e comunque diverso.

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