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Bucatini col couscous

Bucatini col couscous

BUCATINI COL COUSCOUS

Per questa ricetta mi sono ispirato ad un piatto che ho mangiato in Calabria, sul mare, in provincia di Crotone. Mi è piaciuta questa idea di usare il couscous per rendere meno scivolosa la pasta lunga. Ovviamente l’ho interpretata a modo mio.

Naturalmente non preparo il brodetto di pesce apposta. Quando lo faccio. così come col brodo di carne, ne conservo una parte in una di quelle bustine di plastica trasparente che si usano per fare i cubetti di ghiaccio che metto in freezer. Posso così tirarne fuori anche una piccola quantità.

Per questa preparazione potete usare sia le cozze aperte sbollentandole che quelle aperte a crudo. Ovviamente aperte con questo secondo metodo  sono più saporite. Attenti comunque al sale perché l’acqua delle cozze nell’uno e nell’altro caso è molto saporita: impiegare del concentrato di pomodoro non salato e non aggiungete sale. Se, assaggiandolo, l’intingolo risulterà troppo saporito salate di meno l’acqua della pasta.

Per queste paste con poco o niente pomodoro è sempre opportuno conservare un poco di acqua di lessatura della pasta per diluire se necessario la pasta saltata e renderla così meno asciutta. Ci si può spingere fino a portarla in tavola per rispettare il gusto di chi la vuole più brodosa.

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Amatriciana sbagliata

Amatriciana sbagliata

AMATRICIANA SBAGLIATA

Sbagliata perché la vera amatriciana non si fa così. Amatriciana perché fin da bambino l’ho sempre chiamata così. Così la chiamava mia nonna. Così mi ha insegnato a farla un mio caro amico ormai passato a miglior vita.

A proposito di questa ultima espressione una digressione: mi sono sempre chiesto come mai i credenti, che l’hanno inventata, abbiano tanta paura della morte nonostante siano convinti che la vita che seguirà alla morte sia migliore, visto che si svolgerà in Paradiso, al cospetto della maestà di Dio.

Delle due l’una: o pensano di essere stati tanto cattivi da non meritare il Paradiso, oppure nutrono molti dubbi circa l’esistenza di Dio. In ogni caso per dei credenti non è una cosa molto bella.

Chiusa parentesi, tornando alla amatriciana ribadisco che questa non è la vera ricetta, altrimenti rischio il linciaggio. Comunque è una pasta così gustosa che io la preferisco all’originale.

È una pasta diffusissima in tutto il nostro paese ed anche nel mondo: probabilmente più in questa versione sbagliata che in quella originale. Io stesso ho conosciuto la ricetta originale solo molto tardi, quando mi sono documentato in seguito al terremoto che ha quasi distrutto l’omonimo paese.

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