Arrosto di maiale al latte

Arrosto di maiale
Arrosto di maiale
  • 1.5       kg                    arrosto di maiale nella rete
  • 50        gr                     burro
  • 50        gr                     pancetta
  • 100      cc                    vino bianco
  • 400      cc                    latte
  • Cipolla, carota, sedano, sale, pepe
Burro in pentola
Burro in pentola

Sciogliere il burro in una pentola ovale.

Arrosto in pentola
Arrosto in pentola

Rosolare l’arrosto quattro minuti per lato.

Verdure a pezzi
Verdure a pezzi

Intanto tagliare a pezzetti la pancetta, una cipolla, una carota, una costa di sedano.

Verdure e pancetta in pentola
Verdure e pancetta in pentola

Aggiungere in pentola dopo aver girato la carne su due lati.

Latte in pentola
Latte in pentola

Salare, pepare, aggiungere il vino, farlo evaporare e quindi versare il latte. Quando questo raggiunge l’ebollizione abbassare al minimo, coprire e lasciar cuocere girando ogni quarto d’ora.

Terlometro
Termometro

Cuocere finché il termometro da cucina non segna una temperatura interna di 78°, oppure per un’ora e mezza.

Togliere la rete
Togliere la rete

Togliere la carne dalla pentola e tagliar via la rete.

Affettare
Togliere la rete

Tagliare la carne a fette il più possibile sottili.

Frullare il fondo
Frullare il fondo

Travasare il liquido di cottura, raschiare il fondo dalla pentola ed aggiungerlo e frullare il tutto.

Arrosto di maiale al latte
Arrosto di maiale al latte

L’articolo

Questo è un piatto che cucinava mia madre, quando mia nonna non c’era più. Mia madre non era deputata a cucinare. Quando ero piccolo mia nonna era vedova ed in casa c’erano le sue molte figlie.

Come usava allora una figlia aveva imparato a cucinare, un’altra, per esempio, faceva le faccende domestiche. Mia madre aveva imparato da una sarta e cuciva vestiti per tutti. Quindi non le era stato insegnato a cucinare.

Ovviamente, con una madre così brava, anche soltanto guardando, come me del resto, aveva imparato molte cose. Così anche senza la nonna a casa mia si continuò a mangiare bene.

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