Minestrina mia

Minestrina mia

Quando i miei figli erano piccoli e preparavo la cena, la minestra era sempre un problema, soprattutto per il più piccolo. Ma quando pronunciavo le parole magiche: Minestrina mia ogni problema era superato.

Sarà perché non ci sono legumi o pezzi di verdure, sarà perché in fondo è quasi un brodo, sebbene senza carne, sarà per il pomodoro, ma una preparazione così semplice risulta particolarmente saporita e si rende gradita ai gusti più diversi.

Se comprate il parmigiano, o il grana, a pezzi grossi, oppure se ve lo fate grattugiare dal salumiere, tenete o fatevi dare le croste e, dopo averle raschiate, conservatele in congelatore. Vanno bene per aggiungerle anche al minestrone, alla minestra di piselli o ad altre. Hanno 10 minuti di cottura. Mia moglie preferisce trovarle a pezzi grossi nella minestra, io invece preferisco spezzettarle.

Quando i miei figli erano piccoli i veranda avevo una cucina economica. Una di quelle a legna con il bollitore per l’acqua, il forno ed i cerchi sul braciere, che si potevano togliere a seconda della misura delle pentole, Tutti i piatti cucinati su quella cucina avevano un sapore particolare. Anche questa minestrina, cotta in un tegame di terracotta, diventava speciale.

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