Una modesta proposta

NATO E RUSSIA: UNA MODESTA PROPOSTA

Premessa

L’attuale situazione è narrata dai media occidentali come frutto di una aggressione russa all’Ucraina, comandata da Putin. La realtà è più complessa. Oltre all’aggressione di Putin (reale, sanguinosa e scellerata), nei prodromi e nella gestione della crisi l’attacco premeditato degli Stati Uniti di Biden all’Europa Unita, gigante economico ma nano politico. L’Europa è stata costretta a schierarsi, contro i suoi interessi, in una crisi determinata dai sogni imperiali di Putin. Ma anche dalla tendenza della Nato, sotto la guida politica USA, a determinare un vero e proprio accerchiamento della Russia in senso geopolitico – militare.

Voglio citare due fatti storici:

Stati Uniti

Questo per considerare quanto le pretese di legalità internazionale della posizione occidentale in questa situazione siano per lo meno relative. In realtà da parte statunitense c’è stata una grave sottovalutazione del potenziale militare russo, ritenendo la Cina più pericolosa sullo scacchiere mondiale e considerando la Russia al massimo una potenza regionale. Si sa: le capacità di analisi politiche, sociologiche e militari degli statunitensi sono sempre state molto ridotte.

La gente muore

Intanto la gente comune muore: muoiono ucraini sotto le cannonate ed i missili russi. Muoiono civili russi come ne sono morti dal 2014 in poi, nell’indifferenza dell’Occidente sedotto, come Putin, dalle enormi risorse naturali di quel paese. Muoiono militari ucraini e militari russi, i quali tutti, hanno anch’essi mogli, fidanzate e madri.

Mosca – Cattedrale di San Basilio

Non credo che un conflitto Russia – Nato sia all’ordine del giorno, ma la storia insegna che i conflitti troppo spesso sono nati da errori di valutazione, situazioni condotte sul filo del rasoio, scherzi con il fuoco in situazioni tese. Se si dovesse determinare quel caso, che non credo sia nell’interesse di nessuno, moriranno anche civili e militari Nato, a meno che non si arrivi all’estinzione del genere umano.

Gli interessi in gioco

Sembra che tutti vogliano dimenticare la situazione precedente allo scoppio della crisi:

Il criminale ordine di attaccare un paese sovrano, pieno di donne e bambini, e l’altrettanto criminale decisione di rispondere con la difesa ad ogni costo, presa da un guitto con simpatie neonaziste hanno condotto all’attuale terribile conflitto.

Il futuro

Putin ha l’intenzione di ricondurre il mondo al bipolarismo (gli armamenti nucleari ad est ed a ovest si equivalgono e funzionano da deterrente). Questo costituendo un fronte orientale composto da Russia e Cina da contrapporre alla Nato. In questo quadro l’Europa Unita può avere, se vuole, un ruolo fondamentale da giocare.

Secondo la mia valutazione esiste una sola strada per contrastare i rischi di questo bipolarismo (che per altro è comunque più positivo di uno strapotere militare americano sul mondo). La tendenza ad affrancare l’Europa Unita dal giogo americano e ad arrivare ad uno scenario quadripolare.

Una modesta proposta

Secondo me, l’unica via praticabile, anche se sicuramente non verrà mai praticata, è la seguente:

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