Roastbeef

Non è il modo in cui si prepara in Inghilterra. Lì lo fanno al girarrosto unto con grasso di rognone. Non è nemmeno quello che si preparava a casa mia, a Roma, e che è diffuso nel resto del centro Italia: un pezzo di carne, non di massimo pregio, rosolata e poi ben cotta in tegame.

Ho imparato ad apprezzare il Roastbeef a casa della mia allora fidanzata. Quello che quando lo si affetta ha la carne rosata ed al centro una punta di sangue. Rigorosamente accompagnato dal purè di patate. Ricordo il rituale di mio suocero che si serviva della carne e del purè, schiacciava quest’ultimo al centro, preparando una fossetta, e si serviva generosamente della salsa, versandola sulla carne ed al centro del purè.

Lo si può preparare più o meno al sangue giocando sui tempi di cottura (ma se al centro non è almeno rosa non è Roastbeef). Se avete un termometro da cucina di quelli che segnano la temperatura interna degli arrosti, questa può andare dai 45° ai 55°.

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