Aspic di insalata russa

Una ricetta impegnativa, per stupire in un pranzo importante. La difficoltà é sostanzialmente ingegneristica: bisogna fare in modo che quando si rovescia l’Aspic in un piatto di portata non si rompa.

Per questo quattro punti fondamentali: la dose incrementata di colla di pesce, il distanziamento tra le due bacinelle che deve essere minimo di un paio di centimetri, l’intercapedine tra le due di almeno un centimetro (meglio uno e mezzo), lo strato finale di gelatina che serve a legare quello che fodera la bacinella grande impedendo che il peso della insalata russa faccia collassare il rivestimento.

Vi consiglio di fare un tentativo per impadronirvi della tecnica. Una volta che lo sapete fare potete impiegare ripieni diversi. Una volta ho preparato una insalata di aragosta ed utilizzato la testa, la coda e gli anelli del corpo per riscostruirla dentro l’Aspic. Scatenate la vostra fantasia.

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