Tag: verdure

Minestrina mia

Minestrina mia

Minestrina mia

Quando i miei figli erano piccoli e preparavo la cena, la minestra era sempre un problema, soprattutto per il più piccolo. Ma quando pronunciavo le parole magiche: Minestrina mia ogni problema era superato.

Sarà perché non ci sono legumi o pezzi di verdure, sarà perché in fondo è quasi un brodo, sebbene senza carne, sarà per il pomodoro, ma una preparazione così semplice risulta particolarmente saporita e si rende gradita ai gusti più diversi.

Se comprate il parmigiano, o il grana, a pezzi grossi, oppure se ve lo fate grattugiare dal salumiere, tenete o fatevi dare le croste e, dopo averle raschiate, conservatele in congelatore. Vanno bene per aggiungerle anche al minestrone, alla minestra di piselli o ad altre. Hanno 10 minuti di cottura. Mia moglie preferisce trovarle a pezzi grossi nella minestra, io invece preferisco spezzettarle.

Quando i miei figli erano piccoli i veranda avevo una cucina economica. Una di quelle a legna con il bollitore per l’acqua, il forno ed i cerchi sul braciere, che si potevano togliere a seconda della misura delle pentole, Tutti i piatti cucinati su quella cucina avevano un sapore particolare. Anche questa minestrina, cotta in un tegame di terracotta, diventava speciale.

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Padellata di maiale e verdure

Padellata di maiale e verdure

PADELLATA DI MAIALE E VERDURE

È un piatto che migliora con la varietà: quindi se dovete partire dall’acquisto degli ingredienti cercate di procurarvi sia carni di maiale che verdure le più assortite possibile. Ma è anche un piatto svuota frigorifero quindi potete utilizzare quello che vi ritrovate disponibile.

Per la padellata di maiale e verdure potete anche utilizzare gli avanzi di una grigliata: carni che non avete cotto perché in eccesso. Se tra queste ci sono carni di altre specie di animale poco male. Potete persino riciclare carni cotte alla griglia o in padella. In questo caso aggiungetele insieme alle verdure cotte.

Saper cucinare non consiste solo nel preparare bene dei singoli piatti o addirittura un menù intero per un pasto importante. Significa anche gestire le scorte e soprattutto riciclare quello che avanza, cotto o crudo che sia, per evitare gli sprechi.

Un tempo, un paio di secoli fa e prima, questo era meno importante. I poveri si arrangiavano giorno per giorno, a volte vivevano della carità alimentare dei ricchi, in tempo di carestia morivano di fame. I ricchi non dovevano riciclare gli avanzi: era un dovere sociale della loro classe offrirli come carità.

Piatti che riciclano avanzi sono di origine più recente oppure, come la paella, un modo per servire gli avanzi ai poveri.

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Fagiolini e verza ripassati

Fagiolini e verza ripassati

Non una ricetta ma un modo di gestire le verdure (e gli avanzi). Potete utilizzare vari tipi di verdure e sbizzarrirvi con gli accoppiamenti. Potete utilizzare come base un soffritto di cipolla o di aglio ed insaporire con pepe o con peperoncino. Potete anche aggiungere alla fine della frutta secca tostata in padella od al forno. Non rimane che permettere alla fantasia di sbizzarrirsi e mettere mano al frigorifero.

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Zuppa di verdure (Thai)

Zuppa di verdure (Thai)

La cucina tailandese è una di quelle che amo di più. In quel paese hanno saputo introdurre nella loro alimentazione i prodotti tropicali originari di tutti i continenti (dal peperoncino alle arachidi). Sono riusciti ad integrarli in una fantasia di sapori, di profumi e di colori.

Oggi il reperimento di quasi tutti gli ingredienti necessari è diventato facile grazie alla miriade di negozietti alimentari etnici che sono fioriti dappertutto. Spesso tali negozi sono per lo più frequentati da immigrati di ogni dove e vi troverete magari ad essere l’unico, o quasi, italiano cliente.

Proverete quindi la salutare sensazione di sentirvi straniero nel vostro paese. Forse così capirete che non è il colore della pelle o la padronanza del linguaggio a fare di voi un cittadino italiano, ma la capacità di non chiudere mai nessuna porta, come per millenni questo paese ha fatto.

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