Tag: Primo piatto

Tonnarelli alla Pino

Tonnarelli alla Pino

TONNARELLI ALLA PINO

Ho creato questa ricetta in ricordo di un carissimo amico appena scomparso. Pino, avrei voluto fartela assaggiare: l’avresti apprezzata.

Se non avete, come me, l’accessorio per tagliare i tonnarelli, potete usare, come ho fatto io, quello per i tagliolini utilizzando la parta più spessa. L’olio che utilizzate deve essere quello del carciofo. Per utilizzarlo potete scolare il carciofo in un colino e recuperare l’olio. Se non è sufficiente potete aggiungerne dell’altro, sempre extravergine di oliva.

In cucina è opportuno utilizzare il prosciutto vicino all’osso, o alla fine: è più saporito e non si deve presentare nel piatto a fetta intera. Dal salumiere o al supermercato potete procurarvelo a prezzo conveniente rispetto al prosciutto a fettine.

I pinoli che utilizzate in questa ed altre ricette è opportuno che siano italiani. Questo non per campanilismo ma perché le varietà di pino presenti nel nostro paese garantiscono un sapore particolare. Se provenienti da altri paesi, soprattutto da medio ed estremo oriente, sono raccolti da altre varietà di pino ed hanno un sapore più aromatico e comunque diverso.

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Rigatoni alla zozzona

Rigatoni alla zozzona

RIGATONI ALLA ZOZZONA

Un piatto tipicamente romano a cominciare dal nome. Io sono romano e quindi utilizzo moltissimo il prosciutto crudo in cucina.

Nei casi in cui non serva per estetica la fetta intera potete utilizzare dei ritagli. Nel caso acquistiate il prosciutto intero l’ideale sono le parti vicino all’osso. Oggi molti negozi, ed anche supermercati, vendono a prezzo più basso le parti finali dei prosciutti che affettano.

Si possono condire con questa salsa anche gli spaghetti, che in questo caso vengono chiamati spaghetti alla papalina.

Una interessante variante estiva si ottiene servendo questa pasta coperta di foglie di basilico spezzettate. Variante estiva per modo di dire perché ormai la disponibilità di quest’erba da cucina c’è per tutto l’anno o giù di lì.

È una pasta molto locale: la trovate quasi esclusivamente a Roma e provincia. Anche qui non è molto diffusa.

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Passato di pomodoro

Passato di pomodoro

PASSATO DI POMODORO

Odio i passati! Da piccolo non mangiavo quasi nulla: per esempio rifiutavo qualsiasi tipo di pasta. Come primo piatto riuscivano a farmi trangugiare solo minestre di verdure ma rigorosamente passate: ne ho mangiate così tante che non riesco più a sopportare passati, vellutate, creme. Questo è uno dei pochissimi che mangio con piacere.

Si tratta di un piatto che si prepara facilmente e con ingredienti che normalmente si hanno in casa. Quando si hanno ospiti, dopo un pranzo impegnativo, la sera è d’obbligo servire una minestra: questa può essere una soluzione gustosa che vi permette con poco impegno di fare bella figura.

I crostini di pane da servire in questo caso, ma io li utilizzo in molte zuppe, andrebbero fritti, possibilmente dorati nel burro, oppure serviti al naturale. Nel primo caso risultano pesanti, nel secondo insipidi: questo è un buon compromesso per averli saporiti e gustosi senza che facciano male.

Quando ero bambino in quasi tutte le case si mangiava primo e secondo sia a pranzo che a cena. Oggi le abitudini alimentari si sono evolute: in sempre più case si mangia un piatto per ogni pasto, magari accompagnato da verdure. In questo caso è opportuno mangiare il primo piatto a pranzo ed il secondo a cena. Però le minestre, specie quelle più digeribili, a cena possono rappresentare  un utile modo per non mangiare tutti i giorni carne.

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Ragù di anatra

Ragù di anatra

Il ragù di anatra è una salsa dal sapore deciso ed insieme delicato. Io la utilizzo anche perché mia moglie non può mangiare carni di manzo e di maiale. È adatta per condire fettuccine e pappardelle. Può essere utilizzata per un risotto, anche se io non l’ho mai sperimentato. In questo caso sarebbe opportuno partire da un’anatra intera, macinare tutta la polpa, non solo quella del petto ed utilizzare la carcassa per fare un buon brodo, ovviamente da sgrassare prima di utilizzare per il risotto. Mmmh, penso che lo proverò a breve.

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