Tag: Frittata

Frittata con gli asparagi

Frittata con gli asparagi

Potete realizzare questo piatto utilizzando asparagi selvatici o coltivati, freschi o surgelati. Naturalmente la migliore e quella fatta con gli asparagi freschi selvatici.

Se andate in prima persona a raccoglierli vi consiglio di utilizzare l’apposita pinza a braccio lungo. Questo se non vivete o vi trovate in Sardegna, che ha la fortuna di non avere le vipere nel suo sottobosco.

Una curiosità: al mercato di Terni, dai venditori di asparagi, ho sentito dire: non vengono dalla Sardegna. In Sardegna però ho sentito assicurare del contrario, cioè: non vengono dal continente.

Questo ovviamente porta a pensare che gli asparagi presi sul posto siano comunque buoni e che quelli che li commercializzano in grosse quantità in altre regioni, usino dei conservanti che li fanno durare di più a scapito del sapore.

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Uova in trippa

Uova in trippa

Sempre tua nonna direte. Ma è guardando lei, da bambino, in ginocchio su di una sedia, che ho acquisito l’amore per la cucina. Poi era bravissima, anche se i ricordi dei bambini tendono a mitizzare. A volte esperimento lungamente per tentare di ricreare un sapore che ricordo, senza riuscirci. Forse è il sapore della giovinezza.

Comunque mia nonna cucinava questo piatto ed a me piaceva moltissimo. Deve il suo nome al fatto che la preparazione è la medesima della trippa alla romana. Anche le striscioline di frittata ricordano le strisce di trippa.

Si può dire che è una preparazione vegetariana ante litteram, in cui la carne veniva sostituita dalle uova per ragioni non di scelta etica ma di povertà.

Bisogna comunque aggiungere che anche le uova, almeno in città, non erano molto economiche. Mio padre, di estrazione povera, ha mangiato il primo uovo da solo a vent’anni. Prima mia nonna, l’altra, con un uovo preparava una frittata di verdure per cinque persone.

Il boom economico degli anni ‘sessanta del XX secolo ha cancellato la memoria del fatto che allora si era più vicini alla condizione odierna delle popolazioni del terzo mondo. Con quella memoria forse oggi avremmo capite meglio chi affoga nel Mediterraneo tentando di arrivare da noi per sfuggire alla fame.

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Frittata di pasta

Frittata di pasta

Quando ero ragazzo, con la chiusura mentale, ma anche la curiosità degli adolescenti unita al provincialismo culinario di allora, guardavo con un senso di interessato disgusto alla frittata di pasta, che non apparteneva alla mia tradizione.

Le gite scolastiche allora erano anche, in una Roma segnata dall’immigrazione, terreno di confronto alimentare tra le diverse cucine casalinghe, originarie spesso di regioni diverse. Quindi il mio panino con la fettina alla pizzaiola era probabilmente visto dal mio vicino di sedile sul pullman con lo stesso stuzzicante sospetto con cui io guardavo al suo panino con la frittata di pasta.

Tempi belli e magari più semplici di ora. O forse così li ricordiamo perché allora eravamo meno gravati dal peso degli anni.

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Frittata di patate

Frittata di patate

La faceva mia nonna quando ero bambino ed a me è sempre piaciuta moltissimo. Mi piaceva anche l’impasto crudo, lo stesso delle crocchette di patate che lei chiamava Le patate vestite a festa. Mi spettava di diritto la bacinella che aveva contenuto le patate condite, da pulire con le dita.

Era poi uno spettacolo vederla girare la frittata col coperchio: mi sembrava uno di quei giocolieri che vedevo talvolta al circo. Penso che sarebbe molto contenta di sapere che anch’io oggi mi cimento nello stesso esercizio.

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Cavolfiore alla contadina

Cavolfiore alla contadina

Broccolo o cavolo? A Roma si chiama broccolo romanesco quello verde a punta. In Umbria invece si chiama broccolo anche il cavolfiore bianco. In realtà, insieme a quello verde rotondo ed a quello viola, sono tutte varietà di cavolfiore. Derivano, insieme con broccoli, cavoli cappucci e tutte le cavolacee, comprese quelle ornamentali, dalla domesticazione di un’unica pianta selvatica: la Brassica olearia.

Servito così, a frittata, costituisce un ottima alternativa alla carne od al pesce come secondo.

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