- 400 gr rigatoni
- ½ cipolla
- ½ carota
- 1 costa di sedano
- 50 gr pancetta tesa
- 800 gr pelati
- 3 cucchiai olio di oliva
- 50 gr burro
- ½ bicchiere vino bianco
- Basilico, sale, pepe, parmigiano grattugiato
Tagliare a pezzettini le verdure e la pancetta.
Soffriggere il tutto nell’olio per 5 minuti.
Versare il vino e sfumare per 5 minuti.
Versare il pelati macinati, salare, pepare e, quando ribolle, abbassare al minimo, coprire e cuocere per 1 ora e mezza. Cuocere i rigatoni e condili con la salsa aggiungendo il burro a crudo e foglie di basilico. Servire con parmigiano grattugiato.
L’articolo
A Roma il sugo per antonomasia è fatto con carne e pomodoro. Sia esso ragù con la carne macinata al quale si aggiungono pezzettini di interiora di pollo, sia sugo di involtini o sugo di umido.
Quindi con logica stringente mia nonna chiamava sugo finto quello fatto con sole carote, cipolle e sedano, a cui aggiungeva un po’ di pancetta per non rischiare l’onta di essere chiamata vegetariana.
Chissà cosa avrebbe detto oggi dei vegani? Probabilmente, con una delle sue inimitabili uscite, avrebbe sentenziato: Porelli! Saranno malati. Nota: il burro è quello che un tempo ogni giorno veniva portato a Roma dai contadini delle campagne circostanti, per questo definiti burini.