- 1 kg pomodori secchi
- 500 cc aceto
- 2,5 lt acqua
- Olio di oliva
In una pentola capiente far bollire i pezzi del tritacarne, un mestolo forato, un cucchiaio, una pinza da cucina per cinque minuti. Tirarli fuori e metterli a scolare su di un telo pulito.
Nella stessa acqua far bollire alcuni barattoli di vetro con i loro coperchi.
Mettere a scolare anche questi sul telo.
Far bollire in un’altra pentola l’aceto insieme con l’acqua.
Buttare nell’acqua bollente i pomodori secchi e tenerli a bollire per tre minuti.
Intanto mettere una terrina con dell’acqua per quattro minuti nel forno a microonde, poi gettare l’acqua e far scolare anche questa sul telo.
Mettere i pomodori a scolare sul telo.
Macinare i pomodori nel tritacarne.
Con il cucchiaio riempire bene i vasetti.
Versare l’olio nei vasetti finché ce n’entra. Poi chiudere bene con i coperchi e rovesciare i vasetti, tenendoli a testa in giù per qualche minuto. Conservare in luogo fresco e buio.
L’articolo
Ho conosciuto questi pomodori capuliati nel sud della Sicilia, nel ragusano. Lì li vendono anche a peso nei reparti gastronomia dei supermercati. Ho dovuto scoprire il modo di prepararli, visto che fuori da lì è difficile trovarli.
Sono di una straordinaria utilità in cucina. Un cucchiaio di questa preparazione letteralmente stravolge una pietanza e vi permette di sbizzarrirvi: pomodori capuliati, funghi secchi, olive, gorgonzola… e la fantasia vola.