- 2 piccioni puliti
- . i loro fegatini
- 2 salsicce
- 40 gr burro
- ½ spicchio aglio
- 6 foglie salvia
- 1 uovo
- 1 cucchiaio parmigiano
- 50 cc whisky
- 100 cc brodo
Sciogliere 10 grammi di burro con due foglie di salvia.
Aggiungere le salsicce ed i fegatini.
Coprire, abbassare la fiamma e rosolare per 5 minuti mescolando di tanto in tanto.
Tritare il soffritto ed aggiungere uovo, parmigiano e noce moscata. Impastare
Con un cucchiaio riempire l’addome dei piccioni con il ripieno.
Con ago e filo cucire l’apertura dell’addome.
Foderare il petto dei piccioni con fettine di pancetta e foglie di salvia. Legare i piccioni.
Sciogliere il butto nella pentola e rosolare i piccioni quattro minuti per lato.
Intanto fare a pezzetti cipolla, carota, sedano e la pancetta rimasta.
Gettare il trito dopo la seconda volta che avete girato i piccioni.
Dopo la rosolatura salare, pepare e versare il whisky. Farlo assorbire.
Versare il brodo, coprire, abbassare la fiamma e cuocere per quaranta minuti mescolando e girandoli di tanto in tanto.
A cottura ultimata togliere dal fuoco, Tagliare la legatura e dividerli a metà.
Frullare il fondo di cottura e versarlo sulle metà dei piccioni.
L’articolo
La mamma di un mio carissimo amico ora è defunta, ma ricordo che cucinava in maniera favolosa. In particolare i piccioni ripieni che preparava erano divini.
Ho tentato di riprodurli ma temo di non essere arrivato ai suoi livelli. Da tempo anche suo figlio, il mio amico, è venuto a mancare. Perché, arrivati alla mia età, le cose migliori esistono solo nel ricordo?
Mentre medito sull’ardua questione gusto i piccioncini che, vi dirò, non sono affatto male, anzi…