PENNE ALLA MATTEO
- 250 gr penne rigate
- 250 gr gamberi rossi
- 50 gr pistacchi salati, tostati e sgusciati
- 1 spicchio aglio
- 4 cucchiai olio di oliva
- ½ cucchiaio estratto di pomodoro
oppure
- 1+1/1 cucchiaio concentrato di pomodoro
- Sale, peperoncino
Scaldare due cucciai di olio in padella.
Rosolare i gamberi per 4 minuti. Lasciar raffreddare.
Quando si sono raffreddati sbucciare i gamberi, lasciare le scorze nella padella.
Portare a calore, abbassare, aggiungere acqua e coprire per 15 minuti.
Passare al tritaverdure.
Raccogliere il succo spremuto in una terrina.
Frantumare i pistacchi sgusciati in un mortaio.
Aggiungere poco alla volta il succo dei gamberi all’estratto in una tazza e diluire. Aggiungere anche i pistacchi frantumati.
Soffriggere nel rimanente olio l’aglio spezzettato ed il peperoncino per due minuti.
Aggiungere i gamberi sgusciati e soffriggere per altri due minuti.
Aggiungere l’estratto diluito ed insaporire per altri due minuti.
Aggiungere i pistacchi frantumati. Saltare le penne lessate nella salsa diluendo se necessario con un poco dell’acqua di cottura.
L’articolo
Matteo è una trattoria che c’era, non so se c’è ancora, a Borgo San Gregorio, comune di Capo d’Orlando, sella costa nord della Sicilia. Per capirci è in quella frazione che Gino Paoli ha scritto la famosa canzone Sapore di sale.
Eravamo andati lì approfittando di questa iniziativa di ittiturismo organizzata da un tizio che è poi diventato nostro amico. Incaricandosi di affittare le case dei pescatori puntava a crear loro un reddito alternativo per disincentivare la pesca della neonata.
La neonata è il novellame di sarda che un tempo veniva pescato con uno strascico a remi. Oggi, con le moderne barche a motore vengono utilizzate reti molto più fitte pescandone grandi quantità senza sforzo e quindi recando un danno all’ambiente enorme.
A Borgo san Gregorio allora arrivava tutti i giorni un bacone da pesca chiamato Il Gambero con un carico di Gamberi bianchi, gamberi rossi, gamberoni e scampi che vendeva a prezzi irrisori rispetto a quelli a cui ero abituato.
Comunque quelle penne mi sono rimaste impresse ed ho tentato di riprodurre la ricetta.