Pasta alla vesuviana

Ingredienti
Ingredienti
  • 150      gr                     pasta secca corta
  • 100      gr                     pomodori san Marzano
  • 100      gr                     fior di latte
  • 1          cucchiaio         olio di oliva
  • 1          spicchio           aglio
  • 4          cucchiai           acqua della pasta
  • 1          cucchiaino       conserva
  • Basilico, sale, peperoncino, parmigiano
Conserva
Conserva

Versare un cucchiaino di conserva in una tazza.

Acqua calda
Acqua calda

Aggiungere poco a poco 3 cucchiai di acqua calda.

Conserva sciolta
Conserva sciolta

Mescolare per sciogliere la conserva.

Pomodori a pezzetti
Pomodori a pezzetti

Privare dei semi, dei  filamenti e dell’acqua di vegetazione i pomodori e tagliarli a pezzetti.

Mozzarella a pezzetti
Mozzarella a pezzetti

Tagliare a pezzetti anche il fior di latte.

Soffritto
Soffritto

Soffriggere l’aglio a pezzetti insieme al peperoncino (privato dei semi e dei filamenti) nell’olio. Poi aggiungere la conserva diluita ed un altro cucchiaio d’acqua. Insaporire per 2 minuti

Pomodoro in padella
Pomodoro in padella

poi aggiungere il pomodoro a pezzetti e cuocere per altri due minuti.

Pasta in padella
Pasta in padella

Saltare la pasta nella salsa.

Mozzarella e basilico
Mozzarella e basilico

Aggiungere la mozzarella ed il basilico e cuocere per altri 2 minuti. A fiamma spenta spolverare di parmigiano.

Pasta alla vesuviana
Pasta alla vesuviana

L’articolo

Come al solito queste sono le mie ricette: non cercate qui il procedimento canonico per certi tipi di pietanza conosciute. Mi sono ispirato ad un piatto che esiste e che utilizza ingredienti tipicamente napoletani come il fior di latte ed il pomodoro San Marzano, per rielaborarlo a modo mio.

Per conserva non intendo il pomodoro fatto in casa sotto forma di pelati o di passata, bensì un prodotto molto più concentrato del doppio concentrato di pomodoro in vendita in tubetto o barattolo, assimilabile all’estratto di pomodoro siciliano, che io mi faccio spedire da un rivenditore di Siracusa e che ho visto in vendita nei negozi di Eataly, specializzato nel recupero e la commercializzazione di prodotti tradizionali regionali.

Ricordo che mia nonna realizzava un prodotto molto concentrato mettendo a scolare il pomodoro passato in una federa di cuscino appesa, e poi, quando si era persa molta dell’umidità, metteva il composto risultante ben steso su di una tavola di legno, per giorni al sole ad asciugare.

So che l’estratto siciliano ha un procedimento simile ma parte da una passata di pomodoro salata e cotta. Credo che la tradizionale conserva napoletana di cui parlano i libri di cucina storici, sia fatta così, ma non ne sono sicuro.

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