PARFAIT DI MANDORLE
500 gr panna da montare
250 gr mandorle pralinate
2 uova
100 gr zucchero a velo vanigliato
100 gr cioccolato fondente
4 gocce essenza di mandorle
Tenere la panna da montare e le uova in frigorifero per almeno 2 ore. Preparare le mandorle pralinate (vedi ricetta). Usare le fruste per montare gli ingredienti.
Tritare nel mixer le mandorle pralinate. Conservare in una ciotola 4 o cinque cucchiai dei pezzi più grossi.
Montare la panna con 20 grammi di zucchero e mettere in frigorifero
Montare i tuorli d’uovo con 30 grammi di zucchero e mettere in frigorifero.
Montare gli albumi delle 2 uova a neve con 50 grammi di zucchero.
Aggiungere la panna montata ed i tuorli sbattuti agli albumi ed amalgamare con una spatola.
Aggiungere al composto le mandorle tritate, meno quelle tenute da parte ed amalgamare.
Riempire con il composto uno o più stampi abbastanza alti. Livellare con la spatola, coprire con plastica da cucina e mettere in freezer per almeno tre ore.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria finché non diventa liquido, aggiungendo un cucchiaio o due di acqua. Rovesciare gli stampi su di un vassoio, guarnire con i pezzetti di mandorla e lo squaglio di cioccolato ancora caldo e servire subito.
L’articolo
È sicuramente il mio dolce preferito in assoluto. Rispetto alla foto la presentazione, importantissima come in tutti i piatti ma soprattutto nei dolci, contempla un cioccolato più fuso, che avvolge e ricopre il semifreddo. Chiedo venia: era la prima volta che lo preparavo.
Solamente in Sicilia poteva aver origine una simile prelibatezza: infatti il piatto nasce negli anni ‘sessanta in un ristorante di Monreale, alle porte di Palermo. Io l’ho conosciuto all’inizio degli anni ‘ottanta a San Vito lo Capo. Da allora sogno di andare in Sicilia per poter gustare quel piatto, oltre a tutte le altre cose stupende dolci e salate che si mangiano lì.
Sono arrivato ad imparare a cucinarlo, nonostante i dolci non siano la mia specialità. La preparazione è relativamente semplice, sicuramente molto di più della pastiera o delle sfogliatelle ricce, per citare altri due dolci stupendi.