Lenticchie

LENTICCHIE

Lenticchie
Lenticchie

5 00 gr lenticchie

2 carote

2 coste sedano

1 cipolla

2 spicchi aglio

5 cucchiai olio di oliva

500 gr pelati

sale, peperoncino

Verdure
Verdure

Tritare le verdure.

Olio in tegame
Olio in tegame

Scaldare l’olio in tegame.

Verdure in tegame
Verdure in tegame

Versare le verdure nell’’olio e soffriggere per 3 minuti.

Lenticchie in tegame
Lenticchie in tegame

Aggiungere le lenticchie e soffriggere per altri 2 minuti.

Pelati in tegame
Pelati in tegame

Aggiungere i pelati macinati ed insaporire per altri due minuti.

Acqua in tegame
Acqua in tegame

Salare. Aggiungere peperoncino in polvere e coprire a filo con acqua.

Abbassare la fiamma
Abbassare la fiamma

Quando ribolle abbassare la fiamma al minimo

Tegame coperto
Tegame coperto

e coprire. Cuocere per 30 / 45 minuti a seconda della varietà delle lenticchie e del vostro gusto. Se necessario aggiungete acqua calda.

Lenticchie
Lenticchie

L’articolo

Potete utilizzare questo legume cotto così come è, oppure potete impiegarlo in varie preparazioni: per esempio ottime minestre oppure con l’aggiunta di cotechino.

Alcune accortezze. La qualità della materia prima è essenziale. A mio gusto sono preferibili le lenticchie piccole e di cui sia nota la provenienza. Famose sono quelle di Pantelleria, di Colfiorito oppure di Castelluccio di Norcia. Non è necessario, a differenza di altri legumi secchi come i fagioli od i ceci, metterle a bagno per un dato periodo di tempo. È sufficiente sciacquarle e versarle in tegame al momento giusto.

Il tegame di terracotta non è indispensabile ma aiuta, Aiuterebbe ancora di più la cottura su di un fuoco di legna come nelle cucine economiche di una volta, ma questo forse è pretendere troppo. Per un periodo di tempo ho avuto in casa, io abito in campagna, una cucina economica: una di quelle bianche di una volta con il bollitore per l’acqua ed i cerchi sul piano di cottura in ghisa che si potevano togliere per inserirvi paioli di varia misura.

Le cose cucinate con quella cucina, rigorosamente con tegami e pentole di coccio, avevano un sapore stupefacente. Ogni sera poi, avevo i figli piccoli, mangiavamo bruschetta. Purtroppo ho dovuto farne a meno perché sporcava troppo e non mi poteva riscaldare quell’ambiente la mattina. L’ho sostituita con una stufa a pellet più pratica e programmabile, ma la rimpiango ancora.

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