BISTECCHE DI MAIALE AFFUMICATE
500 gr bistecche di maiale affumicate
1 arancia
1 spicchio aglio
30 gr burro
1 cucchiaio salsa di soya
½ cucchiaio zucchero di canna
semi di finocchio, pepe bianco, sale
Togliere la scorza dell’arancia lasciando la parte bianca.
Tagliare la scorza a filetti.
In un padellino sciogliere lo zucchero nella salsa di soya.
Aggiungere i listelli di scorza d’arancia e caramellare per 2 minuti.
Sciogliere il burro in una padella ed aggiungere lo spicchio di aglio schiacciato.
Soffriggere per 2 minuti poi togliere l’aglio.
Mettere le bistecche in padella e rosolare a fiamma bassa per 5 minuti.
Intanto tritare i semi di finocchio e spremere l’arancia.
Aggiungere alle bistecche i listelli di arancia, i semi di finocchio ed il pepe bianco ed amalgamare.
Aggiungere anche il succo dell’arancia, coprire e cuocere per 10 minuti. Se si asciuga aggiungere acqua, se la salsa rimane troppo liquida scoprire ed aumentare la fiamma. Controllare il sale.
L’articolo
Le bistecche di maiale affumicate si trovano in Alto Adige. Purtroppo ho provato a cercarle nei negozi di rumeni, che oggi sono molto diffusi ed utilizzano molto le carni di maiale affumicate, ma non le ho trovate.
In sud, e credo nord, Tirolo le usano in altra maniera ma io ho voluto sperimentare questo metodo. Tenete presente che la salsa di soya è salata quindi state attenti con il sale (dipende dalla varietà di salsa di soya).
Io profitto di ogni volta che viaggio per riportare a casa prodotti locali che poi cucino. Per esempio ho riportato alcune di queste bistecche, le ho messe sotto vuoto e poi in congelatore. A volte è possibile stabilire accordi con produttori locali per farsi spedire dei prodotti quando servono.
Oggi le spedizioni sono diventate molto più economiche, rapide e sicure del passato. Capita anche che non vengano fatte pagare le spese di spedizione. Questo porta a far si che la disponibilità di prodotti regionali, o anche internazionali, sia stata resa più semplice ù, senza poi dover ricorrere a dispendiosi negozi di specialità gastronomiche.
Tenete poi presenti gli ipermercati che sempre più speso hanno disponibili prodotti esotici o fanno campagne riferite a prodotti regionali.