Da domenica la Lombardia torna regione arancione: qualcuno si è sbagliato!
È iniziato il balletto dello scaricabarile. La regione Lombardia accusa, ovviamente, Governo e Istituto superiore di sanità. Governo ed Istituto superiore di sanità accusano, ovviamente, la regione Lombardia.
In mezzo i cittadini che sono stati segregati per una settimana, i negozi e le attività chiuse, enormi perdite di incassi, esercizi sull’orlo del fallimento. Oops, è stato un errore.
Non ha importanza stabilire chi abbia sbagliato. Gli altri cosa hanno fatto in questa settimana? Di fronte ad un evento così enorme (e così strano vista la situazione), nessuno di quelli che non hanno sbagliato, politici o tecnici, ha avuto un dubbio? Nessuno ha pensato di verificare?
Tutti troppo presi dalla crisi di governo e dagli impegni ad essa connessi, o troppo sicuri dell’asetticità scientifica delle proprie asserzioni per approfondire una vicenda così poco rilevante, come la sorte per una settimana di dieci milioni di persone.
Conte, Boccia, Speranza, Fontana, Salvini, Meloni, pur in questa settimana convulsa ci fosse uno che ha detto ad uno del suo staff: approfondisci questa storia della Lombardia zona rossa.
Politici di Governo, politici di opposizione, governo della regione Lombardia, Istituto superiore di sanità: una manica di CIALTRONI.