Come al solito non è la ricetta originale ma una mia rivisitazione, integrando cucina napoletana e romana.
A proposito di ciò non ho mai capito perché esista una rivalità tra le due città. O meglio: ai napoletani non gliene importa nulla. A molti romani invece, non tutti per fortuna, stanno antipatici Napoli ed i napoletani.
Per me è una cosa incomprensibile. Sono due grandi città, vicine, ricche di storia, con tanti problemi ma meravigliose. Non si spiega. Io sono romano e, anche se non ci vivo più, amo questa città. Forse ancora di più adesso che ci vengo da turista e ne gusto l’essenza senza subirne gli svantaggi.
Amo egualmente la città di Napoli, i suoi abitanti e la sua superba cucina. È da notare però che i maccheroni che ho utilizzato nella ricetta sono tipici calabresi.
Debbo dire, ad onore del vero, che forse mi trovo meglio oggi a Napoli che a Roma. Per esempio Napoli ha un traffico caotico che però è vissuto in un certo senso serenamente dalla popolazione. A Roma il traffico è incattivito e si vede che è vissuto con grande sofferenza dagli abitanti. Vorrà dire qualcosa?
Aggiungere il prosciutto a pezzetti e lo spicchio di aglio schiacciato. Soffriggere per 3 minuti.
Aggiungere i pomodorini interi e soffriggere per 5 minuti col paraschizzi.
Coprire. Continuare la cottura a fiamma bassa aggiungendo se del caso acqua.
Recuperare dell’acqua dalla cottura della pasta. Quando è cotta scolare e saltare in padella.
Aggiungere la mozzarella ed i ciliegini a pezzetti e saltare per due minuti. Saltare con parmigiano a fiamma spenta.
L’articolo
Come al solito non è la ricetta originale ma una mia rivisitazione, integrando cucina napoletana e romana.
A proposito di ciò non ho mai capito perché esista una rivalità tra le due città. O meglio: ai napoletani non gliene importa nulla. A molti romani invece, non tutti per fortuna, stanno antipatici Napoli ed i napoletani.
Per me è una cosa incomprensibile. Sono due grandi città, vicine, ricche di storia, con tanti problemi ma meravigliose. Non si spiega. Io sono romano e, anche se non ci vivo più, amo questa città. Forse ancora di più adesso che ci vengo da turista e ne gusto l’essenza senza subirne gli svantaggi.
Amo egualmente Napoli, i suoi abitanti e la sua superba cucina.
Debbo dire, ad onor del vero, che forse mi trovo meglio oggi a Napoli che a Roma. Per esempio Napoli ha un traffico caotico che però è vissuto in un certo senso serenamente dalla popolazione. A Roma il traffico è incattivito e si vede che è vissuto con grande sofferenza dagli abitanti. Vorrà dire qualcosa?