La faceva mia nonna quando ero bambino ed a me è sempre piaciuta moltissimo. Mi piaceva anche l’impasto crudo, lo stesso delle crocchette di patate che lei chiamava Le patate vestite a festa. Mi spettava di diritto la bacinella che aveva contenuto le patate condite, da pulire con le dita.
Era poi uno spettacolo vederla girare la frittata col coperchio: mi sembrava uno di quei giocolieri che vedevo talvolta al circo. Penso che sarebbe molto contenta di sapere che anch’io oggi mi cimento nello stesso esercizio.
Dopo aver lessato e sbucciato le patate schiacciarle con l’apposito strumento.
Intanto che raffreddano privare un peperoncino dei semi e dei filamenti.
Condire le patate schiacciate con le uova, il pecorino, il sale e la noce moscata. Amalgamare.
Soffriggere l’aglio ed il peperoncino tritati nell’olio.
Versare nella padella il composto facendo attenzione a non spostare il soffritto tutto da un lato.
Cuocere cinque minuti a fiamma media scuotendo la padella ogni tanto per non farla attaccare.
Girare la frittata utilizzando un coperchio bagnato e rimetterla nella padella. Ripetere le stesse operazioni per 5 minuti poi rovesciare di nuovo sul coperchio e quindi su di un piatto.
L’articolo
La faceva mia nonna quando ero bambino ed a me è sempre piaciuta moltissimo. Mi piaceva anche l’impasto crudo, lo stesso delle crocchette di patate, che lei chiamava Le patate vestite a festa. Mi spettava di diritto la bacinella che aveva contenuto le patate condite, da pulire con le dita.
Era poi uno spettacolo vederla girare la frittata col coperchio: mi sembrava uno di quei giocolieri che vedevo talvolta al circo. Penso che sarebbe molto contenta di sapere che anch’io oggi mi cimento nello stesso esercizio.