A carnevale si preparano fin dai tempi dell’Impero Romano. Si chiamano Frappe o Chiacchiere, ma anche Bugie, Sfrappe, Cioffe, Crostoli. Ogni regione d’Italia da loro un suo nome ma comunque fanno parte di una tradizione irrinunciabile.
Questa è la ricetta della famiglia di mia moglie e debbo dire che con questa vengono favolose: leggerissime e friabili. Provatele!
Sciogliere lo strutto (a bagnomaria o a microonde)
Impastatrice
Versare la farina e gli altri ingredienti nell’impastatrice e impastare.
Impasto
Deporre l’impasto sulla spianatoia ed impastare ancora poco a mano.
Impasto coperto
Coprire con un telo e lasciar riposare mezzora.
Macchina della pasta
Stendere la pasta con la macchinetta come fosse pasta all’uovo (vedi ricetta). Farla il più sottile possibile (cioè all’ultimo scatto)
Striscioline
Tagliare con la rondella dentata facendo delle striscioline.
Strisce annodate
Annodare intorno ad un dito premendo nel punto di congiunzione e deporre in un vassoio.
Rettangoli
Prepararne anche di forma rettangolare.
Friggere
Friggere un poco alla volta in pentola o friggitrice a 190°. Far asciugare su carta paglia. Disporre in un vassoio e, quando sono raffreddate, spolverare con zucchero a velo.
Frappe o chiacchiere
L’articolo
A carnevale si preparano fin dai tempi dell’Impero Romano. Si chiamano Frappe o Chiacchiere, ma anche Bugie, Sfrappe, Cioffe, Crostoli. Ogni regione d’Italia da loro un suo nome ma comunque fanno parte di una tradizione irrinunciabile.
Questa è la ricetta della famiglia di mia moglie e debbo dire che con questa vengono favolose: leggerissime e friabili. Provatele!