FONDI DEGLI SPINACI
Evitare lo spreco, soprattutto di alimenti, è un concetto estraneo alla cultura odierna, per lo meno in Occidente. Ma la cosa si sta estendendo anche ad alcuni paesi dell’Asia. Eppure fino agli inizi degli anni sessanta era un criterio fortemente radicato nella mentalità di chiunque nel nostro paese.
Si faceva la spesa giorno per giorno soprattutto prima dell’avvento dei frigoriferi, si riciclavano comunque gli avanzi, si acquistavano le verdure intere e non già pulite e lavate. Pulendo le verdure ci si ingegnava ad utilizzarne il più possibile, evitando lo scarto. Così si preparavano minestre con le parti più dure dei finocchi, si utilizzavano le foglie dei ravanelli ed appunto si conservavano e preparavano i fondi, cioè le radici, degli spinaci, come presentato in questa ricetta.
Parlando di queste cose ai giovani oggi sembra di raccontare fiabe. Al mondo del fantastico paiono appartenere cose che fanno parte della nostra storia individuale, almeno di quella di chi, come me, non è più in giovane età. Del resto io in prima elementare scrivevo con pennini e calamaio pieno di inchiostro. Oggi scrivo col computer. Questo misura la portata delle trasformazioni intervenute in un così breve lasso di tempo.