Il couscous di pollo è un piatto delizioso che dovete mangiare in Marocco a casa di qualcuno. In assenza di questa possibilità evitate di andare a mangiarlo in ristorante, a meno che non vi troviate in una zona a forte presenza di immigrati del Maghreb come il sud della Francia.
In alternativa potete provare a riprodurlo provando questa ricetta. Mi rendo conto che non è la stessa cosa. Il couscous cotto a vapore sopra la pietanza e sgranato a mano dalle donne della famiglia è inimitabile. Come inimitabili sono i suoni che vengono dalla strada, la chiamata alla preghiera del Muezzin, i profumi delle spezie che aleggiano nell’aria.
Una pietanza non è solo cibo, ma un’atmosfera, un insieme di sensazioni inimitabili, la memoria di luoghi e persone che riporti dentro di te. In assenza di queste, per ricordare, questa è una buona approssimazione.
peperoncino, coriandolo, cumino, curcuma, paprica dolce, cannella, zenzero tutti in polvere secondo gusto.
2 bustine zafferano
800 cc acqua
Spezzare il pollo.
Fare a pezzi non troppo piccoli e verdure.
Rosolare il pollo in sei cucchiai di olio di oliva.
Aggiungere patate carote e cipolle e, dopo due minuti, l’acqua ed il dado smen Quando bolle abbassare la fiamma, coprire e cuocere per 20 minuti.
Aggiungere le altre verdure .
e le spezie meno lo zafferano. Cuocere per altri 15 minuti.
Quindi aggiungere ceci e zafferano diluito in poco brodo di cottura ed insaporire per altri 5 minuti.
Intanto versare il couscous precotto in un vassoio. Aggiungere un cucchiaio di olio e mescolare..
Versare 300 cc del brodo di cottura, mescolare e lasciar riposare per 5 minuti.
Mescolare al couscous una noce di burro. Versare sopra al vassoio di couscous il pollo con le verdure. Versare il rimanente brodo di cottura in un salsiera e portare tutto in tavola.
L’articolo
Il couscous di pollo è un piatto delizioso che dovete mangiare in Marocco a casa di qualcuno. In assenza di questa possibilità evitate di andare a mangiarlo in ristorante, a meno che non vi troviate in una zona a forte presenza di immigrati del Maghreb come il sud della Francia.
In alternativa potete provare a riprodurlo provando questa ricetta. Mi rendo conto che non è la stessa cosa. Il couscous cotto a vapore sopra la pietanza e sgranato a mano dalle donne della famiglia è inimitabile. Come inimitabili sono i suoni che vengono dalla strada, la chiamata alla preghiera del Muezzin, i profumi delle spezie che aleggiano nell’aria.
Una pietanza non è solo cibo, ma un’atmosfera, un insieme di sensazioni inimitabili, la memoria di luoghi e persone che riporti dentro di te. In assenza di queste, per ricordare, questa è una buona approssimazione.