Una pietanza economica adatta anche ad un pranzo importante. Il coscio di tacchino si trova oggi in vendita a prezzi molto competitivi. Badate che se riuscite ad acquistarlo da produttori va preferito, come sempre nei volatili i quasi sempre nei mammiferi, la femmina perché la carne è più tenera e meno forte di sapore.
Se volete una preparazione più elegante preferite le sovra cosce, magari ne impiegate due, che potete disossare o farvi disossare dal macellaio. In tal modo potete presentarlo a tavola ed affettarlo. In tal caso presentate la salsa in una salsiera. Le cosce vere e proprie non si riesce a disossarle perché sono piene di filamenti credo cartilaginei. Quindi non è possibile presentarle affettate.
Il tacchino è originario del nuovo mondo, in particolare del Nord dell’America. Gli statunitensi lo cucinano nel giorno del ringraziamento commettendo dei veri e propri abomini culinari, come servirlo coperto da una salsa di ribes. Ma si sa, sono i padroni del mondo e possono permetterselo.
Scaldare l’olio in una casseruola e rosolare a fiamma bassa il coscio per 10 minuti.
Intanto frullare nel mixer l’aglio e salvia, alloro e rosmarino spezzettati.
Aggiungere le acciughe e continuare a frullare.
Raccogliere il trito
ed aggiungerlo in casseruola dopo 8 minuti.
Dopo i dieci minuti versare il brodo
E, quando ribolle, infornare in forno caldo a 180° per 80 minuti.
Estrarre dal forno e trasferire su di un piatto di portata.
Se necessario aggiungere due cucchiai d’acqua e, sul fornello, deglassare il fondo di cottura.
Sciogliere il burro in un pentolino. Aggiungere la farina e mescolare.
A fiamma bassa aggiungere l marsala ed il fondo di cottura mescolando. Versare sull’arrostoe servire.
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Una pietanza economica adatta anche ad un pranzo importante. Il coscio di tacchino si trova oggi in vendita a prezzi molto competitivi. Badate che se riuscite ad acquistarlo da produttori va preferito, come sempre nei volatili i quasi sempre nei mammiferi, la femmina perché la carne è più tenera e meno forte di sapore.
Se volete una preparazione più elegante preferite le sovra cosce, magari ne impiegate due, che potete disossare o farvi disossare dal macellaio. In tal modo potete presentarlo a tavola ed affettarlo. In tal caso presentate la salsa in una salsiera. Le cosce vere e proprie non si riesce a disossarle perché sono piene di filamenti credo cartilaginei. Quindi non è possibile presentarle affettate.
Il tacchino è originario del nuovo mondo, in particolare del Nord dell’America. Gli statunitensi lo cucinano nel giorno del ringraziamento commettendo dei veri e propri abomini culinari, come servirlo coperto da una salsa di ribes. Ma si sa, sono i padroni del mondo e possono permetterselo.