Una ricetta tipica dell’isola di Ischia, presa dalla tradizione e modificata in parte seguendo i consigli di un mio caro amico di lì. Contrariamente a quello che ci si può aspettare è un piatto di sapore delicato che non lascia alcun residuo nell’alito. Questo probabilmente dipende dalla lunga cottura dell’aglio. Se infatti alla fine, quando rimuoverete le due mezze teste, proverete ad assaggiarne mezzo spicchio non troverete nulla del sapore pungente e fortemente aromatico che gli è proprio.
Laureato in filosofia - Ex professore di Lettere - Ex operatore culturale presso il Comune di Roma - Attualmente lavoro in un campeggio: gestione dei computer, realizzazione e manutenzione di impianti elettrici e idraulici, gestione del porticciolo, fotografia, video, DJ.
Tenere il coniglio fatto a pezzi per mezz’ora a bagno in acqua ed aceto.
Asciugare bene
Far asciugare bene il coniglio su di un telo.
Testa d’aglio
Spaccare a metà la testa d’aglio.
Soffriggere
Rosolare le due metà nell’olio in una padella.
Rosolare coniglio
Aggiungere il coniglio
Dorare coniglio
e continuare finché non è ben dorato da tutti i lati.
Pomodorini
Intanto dividete a metà i pomodorini.
Aggiungere vino
Aggiungete a più riprese il vino abbassando la fiamma e coprendo. Continuare finché non sarà quasi del tutto evaporato. Aggiungete i pomodorini, salate, pepate e continuate coperto a fiamma bassa per 15 minuti. Se necessario aggiungete poca acqua.
Fegato coniglio
Intanto fate a pezzetti il fegato (e le altre interiora). Passati i quindici minuti alzate la fiamma ed aggiungeteli al coniglio. Dopo un minuto riabbassate la fiamma, coprite e continuate la cottura per altri 5 minuti