- 300 gr funghi cardoncelli
- 1 limone
- 3 cucchiai olio di oliva
- 1 cucchiaio pane grattugiato
- 1 spicchio aglio
- Prezzemolo, sale, pepe
Tagliare i gambi dei cardoncelli, se grossi dividerli in due ed immergerli in acqua acidulata col succo di mezzo limone.
Asciugare i funghi e metterli a marinare per due ore con 2 cucchiai di olio sale, pepe, metà dell’aglio tritata ed il succo del restante limone.
Disporre i funghi su di una griglia con piedini poggiata su di una teglia e porre in fondo caldissimo ma spento per 15 minuti (così perdono l’acqua).
Preparare in un piatto il pane grattugiato con il prezzemolo ed il restante aglio tritato.
Disporre i funghi in una teglia unta con il restante olio.
Condire con l’intingolo del piatto e la marinata. Infornare a 180° per 30 minuti.
L’articolo
Il cardoncello, Pleurotus engii, è un fungo originario del bacino del mediterraneo che si raccoglie e oggi si trova anche coltivato. Particolarmente conosciuto ed apprezzato nel sud est della penisola, è molto utilizzato nella cucina pugliese.
Confesso che ho imparato a conoscerlo per una citazione in un romanzo di Carofiglio. L’avvocato Guerrieri ne parla con una sua commensale, che alla fine del romanzo diventerà anche altro, ed entrambi lodano questa prelibatezza, considerandola superiore a qualsiasi altro fungo.
Avendo al mercato comunale un banco di pugliesi dove mi servo, mi è capitato, in stagione di funghi, di trovarlo ed ho imparato ad apprezzarlo. Forse non lo considero superiore a qualsiasi altro fungo ma sicuramente cucinato al forno, è tra i migliori. qualche giorno fa ho visto in vendita nel reparto frutta di un supermercato delle ballette pronte per coltivare i cardoncelli: si sta proprio diffondendo.