Potete realizzare questa ricetta, in stagione, con funghi selvatici da voi raccolti, oppure acquistati. Vanno bene mazze di tamburo (come nella foto), prataioli o qualsiasi altro fungo commestibile con la cappella ben definita ma non viscida.
Quando non è stagione si possono cucinare le cappelle degli champignon coltivati abbastanza grandi. Il risultato è comunque gustoso.
In questo caso i funghi sono mazza di tamburo aperte.
Tritare i gambi (in questo caso anche il fungo chiuso) con aglio, acciughe, cipolline, cetriolino e foglie di basilico e disporre il trito sule cappelle rovesciate poste in una placca da forno coperta con carta-forno.
Spolverare con il parmigiano ed il pane grattuggiato e versare un filo di olio.
Gratinare in forno a 180 gradi per quindici minuti, oppure fino a doratura.
L’articolo
Potete realizzare questa ricetta, in stagione, con funghi selvatici da voi raccolti, oppure acquistati. Vanno bene mazze di tamburo (come nella foto), prataioli o qualsiasi altro fungo commestibile con la cappella ben definita ma non viscida. Quando non è stagione si possono cucinare le cappelle degli champignon coltivati abbastanza grandi. Il risultato è comunque gustoso.