Braciole di agnello all’arancia

Se sei da solo, in una pineta a trenta metri dal mare, è brutto tempo e fa freddo, cosa fai? Ti inventi una ricetta, a partire dagli ingredienti che hai a disposizione. Così mentre fischia il vento e urla la bufera, metti a marinare le braciole d’agnello, rinunciando ad un’arrostita.

Ma come si inventa una ricetta? Certamente si parte dagli ingredienti che si hanno a disposizione o che ci si può procurare. Sicuramente si utilizzano le proprie conoscenze delle procedure di cucina. L’esperienza permette di prefigurare il risultato, anche se a volte si hanno delle sorprese, non sempre spiacevoli. La golosità, almeno per me, è il motore che avvia tutta la procedura.

Se eseguire una ricetta codificata equivale ad eseguire un brano musicale col pianoforte, con la chitarra o con la voce, allora creare la ricetta corrisponde a scrivere quel brano musicale. con questo non intendo ovviamente elevarmi al livelli di Beethoven o De André ma rivendicare comunque il valore artistico della cucina.

Anche se il giorno dopo è uscito il sole le braciole marinate non si arrostiscono ma meritano la prosecuzione del processo creativo. Il risultato merita lo sforzo: provate anche voi.

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Braciole di agnello all’arancia

Braciole di agnello
Braciole di agnello
  • 500 gr braciole di agnello
  • 2 arance
  • 1 spicchio aglio
  • 2 foglie alloro
  • 2 cucchiai olio di oliva
  • 100 gr carota
  • 100 gr cipolla
  • Sale, pepe, un goccio di brandy
Braciole nel contenitore
Braciole nel contenitore

Disporre le braciole in un contenitore con coperchio, stagno.

Arance tagliate
Arance tagliate

Tagliare a metà le arance.

Arance spremute
Arance spremute

Spremere le arance e versa il succo sulle braciole.

Aglio e alloro
Aglio e alloro

Aggiungi lo spicchio d’aglio schiacciato e le foglie di alloro, chiudi il contenitore, scuotilo bene e conservalo in frigorifero per 24 ore.

Contenitore rovesciato
Contenitore rovesciato

A metà del tempo rovescia il contenitore e rimettilo in frigo.

Braciole scolate
Braciole scolate

Passate le 24 ore togli dal frigo, getta le foglie di alloro e metti a scolare le braciole e l’aglio.

Braciole in padella
Braciole in padella

Scaldare l’olio in una padella ed adagiarvi le braciole. Far rosolare per dieci minuti (coperto con una retina per non far schizzare). A metà del tempo voltarle una ad una.

Verdure a pezzetti
Verdure a pezzetti

Intanto pulire la carota ed il sedano e farli a pezzetti insieme con l’aglio della marinata.

Braciole nel piatto
Braciole nel piatto

Togliere le braciole dalla padella e versare le verdure.

Verdure in padella
Braciole nel piatto

Far soffriggere per 4 minuti.

Braciole con le verdure
Braciole con le verdure

Rimettere le braciole in padella, salare e pepare.

Brandy
Brandy

Aggiungere un goccio di brandy e far evaporare a fiamma alta per due minuti.

Marinata in padella
Marinata in padella

Aggiungere la marinata, coprire e far cuocere a fiamma bassa per 20 minuti.

Braciole tolte
Braciole tolte

Togliere di nuovo le braciole e frullare il fondo di cottura.

Fondo frullato
Fondo frullato

Rimettere le braciole in padella, aggiungere il fondo di cottura insieme a due cucchiai di acqua. Far insaporire per tre o quattro minuti coperto.

Braciole di agnello all'arancia
Braciole di agnello all’arancia

L’articolo

Se sei da solo, in una pineta a trenta metri dal mare, è brutto tempo e fa freddo, cosa fai? Ti inventi una ricetta, a partire dagli ingredienti che hai a disposizione. Così mentre fischia il vento e urla la bufera, metti a marinare le braciole d’agnello, rinunciando ad un’arrostita.

Ma come si inventa una ricetta? Certamente si parte dagli ingredienti che si hanno a disposizione o che ci si può procurare. Sicuramente si utilizzano le proprie conoscenze delle procedure di cucina. L’esperienza permette di prefigurare il risultato, anche se a volte si hanno delle sorprese, non sempre spiacevoli. La golosità, almeno per me, è il motore che avvia tutta la procedura.

Se eseguire una ricetta codificata equivale ad eseguire un brano musicale col pianoforte, con la chitarra o con la voce, allora creare la ricetta corrisponde a scrivere quel brano musicale. con questo non intendo ovviamente elevarmi al livelli di Beethoven o De André ma rivendicare comunque il valore artistico della cucina.

Anche se il giorno dopo è uscito il sole le braciole marinate non si arrostiscono ma meritano la prosecuzione del processo creativo. Il risultato merita lo sforzo: provate anche voi.

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