La storia dell’alimentazione europea per molte centinaia di anni ha conosciuto come unici pesci consumati quelli conservati. E quindi il baccalà, lo stoccafisso, le aringhe affumicate, le alici sotto sale.
Questo fino a dopo la seconda guerra mondiale e all’invenzione della refrigerazione, che ha permesso di trasportare il pesce fresco lontano dalla fascia costiera.
Si sono diffuse quindi innumerevoli ricette relative a tali alimenti. Questa, relativamente recente perché contiene le patate, entrate molto tardi nella storia alimentare del primo mondo, è particolarmente gustosa.
Ungere una teglia con poco olio. Sbucciare ed affettare sottilmente le patate.
Disporre sulla teglia uno strato di patate ed adagiarvi il baccalà.
Condire con capperi, cetriolo affettato, aglio tritato e aghi di rosmarino.
Coprire con le restanti patate e pepare (In genere il sale non serve perchè il baccalà ne conserva in abbondanza nonostante l’ammollo). Cuocere in forno a 180° per 45 minuti circa.
L’articolo
La storia dell’alimentazione europea per molte centinaia di anni ha conosciuto come unici pesci consumati quelli conservati. E quindi il baccalà, lo stoccafisso, le aringhe affumicate, le alici sotto sale.
Questo fino a dopo la seconda guerra mondiale e all’invenzione della refrigerazione, che ha permesso di trasportare il pesce fresco lontano dalla fascia costiera.
Si sono diffuse quindi innumerevoli ricette relative a tali alimenti. Questa, relativamente recente perché contiene le patate, entrate molto tardi nella storia alimentare del primo mondo, è particolarmente gustosa.